BRUXELLES - Per cercare di contenere l'epidemia di coronavirus, il Comitato europeo delle Regioni (CdR) e quello economico e sociale (Cese), organi consultivi dell'Unione, hanno deciso di posticipare le sessioni plenarie previste per il mese di marzo. La riunione del CdR (che conta 329 membri), la seconda del nuovo mandato 2020-25, era in calendario per il 25-26 marzo.
La decisione di posticiparla è stata presa "dopo attenta riflessione" dal presidente Apostolos Tzitzikostas, che dice di aver "considerato le molte richieste arrivate dai membri che hanno espresso le loro preoccupazioni dal punto di vista sanitario". "La salute dei nostri cittadini, membri e personale viene prima di tutto", sostiene in una nota, "ed è anche importante" che i rappresentanti delle autorità locali e regionali "possano rimanere là dove ce n'è maggior bisogno in questi tempi difficili".
La plenaria verrà riconvocata "il prima possibile, quando saranno soddisfatte le condizioni sanitarie, politiche e organizzative". Anche il Cese (326 membri), che ha sede nello stesso edificio del CdR, ha sospeso la sessione plenaria prevista per il 18 e 19 marzo. Il presidente Luca Jahier ha comunicato che sono annullati fino al 27 marzo tutti gli incontri organizzati nelle strutture dell'istituzione, compresi gli eventi culturali e le visite di gruppi organizzati.
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