(ANSA) - PALERMO, 10 FEB - E' una difesa a tutto campo, cheparte dalla ricostruzione di un suo ruolo istituzionale nellalotta alla mafia, l'intervento dell'ex ministro Dc NicolaMancino al processo sulla trattativa Stato-mafia. Mancino èimputato di falsa testimonianza. L'ex ministro ha letto unintervento di 22 pagine, rifiutando il consenso a farsiinterrogare dai pm e optando per le dichiarazioni spontanee. La sua autodifesa non si limita al tentativo di smontare ilcapo di imputazione, ma rilancia riaffermando quanto fattodurante una vita in politica contro il crimine organizzato. Nel suo discorso non mancano "frecciate" all'ex ministrosocialista Claudio Martelli (è proprio dal contrasto con quantodichiarato dall'ex guardasigilli che iniziano i suoi guaigiudiziari nell'inchiesta sulla trattativa) a al supertestimoneMassimo Ciancimino, anche lui imputato e attualmente detenuto,definito inattendibile da Mancino che ha citato a questoproposito il giudizio di numerose Procure.
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