![](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2014/3/13/photos/cache/spatuzza-volevamo-rapire-editore_6743bda8-aaaa-11e3-882e-4dd521a3895d_v3_large_libera.jpg)
(ANSA) - ROMA, 13 MAR - "Dopo le stragi di Roma e Milano nel'93 progettammo dei sequestri di persona per finanziare lanostra attività: avevamo già scelto obiettivi e nascondigli.Dovevamo rapire il nipote di un imprenditore che aveva unafabbrica di argenteria a Brancaccio e il proprietario delGiornale di Sicilia Ardizzone". Lo ha detto, deponendo alprocesso sulla trattativa Stato-mafia, il pentito GaspareSpatuzza aggiungendo: ''Graviano con una battuta mi disse:'affidiamo i sequestrati ai latitanti'''.
© RIPRODUZIONE RISERVATA