(ANSA) - ROMA, 21 GEN - La riforma delle classi di concorso èun provvedimento "circoscritto ma importante" perché consente diaccedere alla selezione di insegnanti che partirà a breve. Lo hasottolineato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. "I criteri - ha spiegato - sono semplici: semplificare,adeguare, innovare. Semplificare perché nel tempo c'è stata unaproliferazione di classi che non ha più fondamento rispetto allarealtà. Siamo dunque passati da 168 a 116. Adeguare perchél'università dal '99, anno di nascita delle attuali classi, ècambiata. E innovare perché anche la scuola è cambiata con lariforma delle Superiori del 2010 che ha introdotto nuoviindirizzi come il liceo musicale-coreutico". Il ministro si è quindi soffermata sulle caratteristiche delprossimo concorso: tre bandi entro la prima settimana difebbraio; prove scritte computerizzate, ma non quiz; un quartodelle domande in inglese. Prevista una platea di circa 200.000candidati: "uno su tre entrerà ovviamente se farà bene leprove".
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