BRUXELLES - "Voglio essere molto chiaro: I governi nazionali non sono l'Europa". Così il presidente del Parlamento europeo David Sassoli commenta le conclusioni del Consiglio di ieri al canale Uno di Rtve. "Ci saremmo aspettati una più forte assunzione di responsabilità dai leader. Ora abbiamo due settimane di tempo per lavorare, sperando che si sciolgano le riserve e vengano date risposte", ha aggiunto. "Ci sono le istituzioni europee che stanno combattendo per difendere i nostri cittadini, le nostre vite e la nostra democrazia nessuno può uscire da solo da questa emergenza" coronavirus.
"Per questo la miopia e l'egoismo di alcuni governi va contrastata. Voglio essere molto chiaro: I governi nazionali non sono l'Europa", ha precisato alla tv spagnola. Secondo Sassoli "abbiamo bisogno che i nostri Paesi spendano tutto quello che debbono spendere. Per fare questo serve uno strumento comune per garantire il debito. Deve crescere rapidamente tra i nostri governi la coscienza che l'Europa non uscirà da questa crisi come è entrata - ha aggiunto -. C'è ancora una consapevolezza troppo bassa di questo. Le Istituzioni europee lo hanno capito. E' ora che lo capiscano anche i governi", ha concluso il presidente dell'europarlamento.
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