(ANSA) - ROMA, 14 MAR - Nonostante la grande somiglianzafisica non è stato facile per Massimo Ranieri decidere dicalarsi nei panni di Pier Paolo Pasolini, in La macchinazione diDavid Grieco, il dramma d'inchiesta nelle sale dal 24 marzo in120 copie con Microcinema, che ricostruisce gli ultimi tre mesidi vita del poeta e regista, indagando su cause e mandanti delsuo omicidio, avvenuto fra l'1 e il 2 novembre 1975. ''Mi avevano già chiesto altre volte di interpretarlo -spiega l'attore - ma avevo sempre detto di no, perché eranoprogetti che biecamente si concentravano solo sulla suaomosessualità. A David che conosco da 30 anni, ho detto dimorire dalla paura, all'idea di interpretare un personaggio cosìimmenso. Il giorno delle riprese mi è anche venuta una febbrepsicosomatica''. Non solo come attore, aggiunge ''ma comepersona, voglio la verità sui quello che è successo quella nottee non solo, in Italia''.
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