STRASBURGO - Il Parlamento europeo ha votato oggi a favore del miglioramento del meccanismo di protezione civile europea, istituito nel 2013 per aiutare gli Stati membri per far fronte alle calamità naturali e a quelle provocate dall'uomo. I sì sono stati 431, 99 i contrari, 97 le astensioni.
"Era fondamentale agire. I cittadini europei hanno ragione nel chiedere una migliore e più efficiente protezione civile in Europa", ha detto l'onorevole Elisabetta Gardini (Fi-Ppe), negoziatore del Parlamento per il dossier, che ha ricevuto il sostegno della maggioranza dei gruppi politici. Il nuovo Meccanismo di Protezione Civile aiuterà gli Stati membri a far fronte alle catastrofi, sia naturali che provocate dall'uomo, in modo più efficiente. Esso sarà dotato di mezzi operativi a livello Ue, come aerei per combattere gli incendi boschivi, unità di pompaggio ad alta capacità, ospedali da campo e squadre mediche di emergenza, per poter essere operativo in ogni tipo di emergenza. Elisabetta Gardini sottolinea che "nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà, il Meccanismo non sostituirà le Protezioni Civili a livello nazionale e regionale, ma sarà complementare al loro lavoro. Nessun paese dell'Ue deve essere lasciato solo ad affrontare le calamità naturali". "Attraverso il rinnovato meccanismo di protezione civile europea, stiamo rispondendo alla richiesta dei nostri cittadini di più solidarietà con il massimo dell'efficienza e il minimo di burocrazia. Non solo in teoria, ma in pratica", ha concluso Elisabetta Gardini.
Dopo questo voto, Parlamento europeo, Consiglio e Commissione avvieranno le procedure del trilogo per giungere ad un accordo il più rapidamente possibile.
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