(ANSA) - TRENTO, 8 MAR - La sezione lavoro della Corte diappello di Trento ha confermato la condanna dell'Istitutoparitario Sacro Cuore del capoluogo trentino per discriminazionenei confronti di una insegnante, cui era stato chiesto dismentire voci per le quali avrebbe intrattenuto una convivenzasentimentale con un'altra donna. "Mi ritengo finalmentereintegrata nella mia dignità di docente e di donna, fatto cheassume una particolare importanza oggi 8 marzo", afferma ladonna. E' stato accolto l'appello proposto dalla docentediscriminata e dalle due associazioni Cgil del Trentino eAssociazione radicale Certi diritti, mentre è stato rigettatol'appello incidentale dell'Istituto. La sentenza - informa illegale della donna, l'avv. Alexander Schuster - aumenta ilrisarcimento a favore sia della docente (circa 44.000 euro), siadelle due organizzazioni (10.000 euro a ciascuna) e riconosceche la docente fu oggetto di una diffamazione e di unaritorsione discriminatoria nell'estate 2014.
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