BRUXELLES - Un lieve rallentamento della crescita dell'Italia nel 2019 rispetto a quanto stimato finora: potrebbe essere questa, a quanto si è appreso, una delle poche novità contenute nelle previsioni economiche di primavera che la Commissione europea diffonderà giovedì prossimo.
La limatura dei numeri è ancora in corso, ma per l'Italia la Commissione sta procedendo in base alle indicazioni contenute nel Documento di economia e finanza (Def), uno scenario delineato a politiche invariate. Le previsioni europee dovrebbero quindi, più o meno, rispecchiare quelle formulate dall'attuale esecutivo nel Def: aumento del Pil dell'1,5% quest'anno e uno 0,1 in meno l'anno prossimo (per Bruxelles la flessione potrebbe essere un po' maggiore), rapporto debito/Pil che si attesterà nel 2018 al 130,8% e un rapporto deficit/Pil all'1,6%.
Certo, si osserva a Bruxelles, le incognite non mancano. A cominciare dal futuro governo italiano e dalle sue politiche economiche. Ma anche dalla possibile evoluzione della guerra dei dazi tra Ue e Usa e dal suo impatto sull'economia.
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