Premier svedese Kristersson: "situazione in Ucraina esistenziale per l'Ue"

STRASBURGO - "La priorità principale della nostra presidenza è e deve essere l'Ucraina, niente altro è cosi importante: la situazione in Ucraina è esistenziale per l'Europa e per il mondo intero". Così il primo ministro svedese Ulf Kristersson durante la presentazione del programma della presidenza svedese del Consiglio dell'Unione europea in corso in aula al Parlamento europeo a Strasburgo. "Dall'Europa è arrivata una risposta forte all'aggressione russa, con armamenti e sforzo per la riduzione dalla dipendenza di combustibili fossili", ha aggiunto Kristersson, che poi ha aggiunto: "Putin ha sottovalutato non solo l'ucraina ma anche l'Ue". "Vogliamo rendere l'Europa più verde, più sicura e più libera e per far ciò dobbiamo affrontare guerra, crisi energetica e cattiva congiuntura economica", ha continuato Kristersson presentando le priorità dei prossimi sei mesi della presidenza svedese al Consiglio dell'Unione europea. "La nostra presidenza vuole mettere l'Europa alla guida della transizione verde", ha detto rivolgendosi agli eurodeputati. "Se vogliamo mantenere la nostra posizione come economia leader nell'innovazione abbiamo bisogno di strategie per promuovere la competitività", ha spiegato. Il primo ministro ha poi insistito sul bisogno di impegnarsi per la difesa dei valori dell'Unione "come il principio più importante che ci unisce: il rispetto dello stato di diritto; se vogliamo che i diritti dei cittadini siano protetti e che il mercato unico funzioni lo stato di diritto deve esser rispettato in ogni Paese". In una conferenza stampa congiunta con la presidente del Parlamento svedese Roberta Metsola dopo il suo intervento in plenaria, Kristersson ha risposto anche a una domanda sui possibili progressi attesi nel corso della presidenza svedese nel campo della riforma Ue della gestione dei flussi migratori. "Già alla prima riunione del Consiglio europeo di febbraio affronteremo il tema delle migrazioni: è una situazione simile a quella del 2015, urgentissimo, parleremo di una applicazione migliore delle regole esistenti, e poi tenteremo di portare avanti le discussioni sul Patto per l'Immigrazione e l'Asilo".

© RIPRODUZIONE RISERVATA