(ANSA) - Cannes, 17 mag - C'è un tratto comune in tutte lerecensioni stranieri a "Mia madre", il film di Nanni Morettisceso in concorso a caccia della Palma d'oro: aver colto ildoppio registro su cui si muove il film. In generale ciò cheoggi si legge sulla stampa internazionale è un plauso unanimeanche se controllato. In maggioranza segnalano il ritorno diNanni alla sua ispirazione migliore, riallacciano Mia madre a Lastanza del figlio e ne apprezzano l'intimismo sommesso e senzaforzature melodrammatiche.
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