(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 2 NOV - La morte non è l'ultimaparola sulla sorte umana": il Papa, nei giorni in cui andando"presso le tombe dei nostri cari" abbiamo presente "quanti cihanno voluto bene e ci hanno fatto del bene", chiede di"ricordare tutti, anche quelli che nessuno ricorda". "Ricordiamo le vittime delle guerre e delle violenze, i tanti 'piccoli' delmondo schiacciati dalla fame e della miseria, gli anonimi cheriposano nell'ossario comune, i fratelli e le sorelle uccisiperché cristiani.
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