(ANSA) - MILANO, 31 LUG - Era un "aspirante combattente", cheavrebbe già prestato giuramento di sottomissione al Califfo ilpakistano di 26 anni su cui pendeva un provvedimento diespulsione da parte del ministro dell'Interno eseguito daicarabinieri del Ros e di Milano a Vaprio d'Adda (Milano).Tra i suoi potenziali obiettivi, secondo gli investigatori, cisarebbe stata una rivendita di alcolici da colpire con armi dafuoco e militari. Il pakistano, sposato con una connazionale,era arrivato in Italia nel 2003 con i familiari, ha frequentatole scuole italiane e aveva un lavoro fisso. Il provvedimento - spiegano gli investigatori - è stato presodopo una lunga indagine che ha permesso di verificare un"crescente processo di radicalizzazione in chiave jihadista" delpakistano che, in più occasioni, aveva manifestato l'adesioneallo Stato Islamico e la condivisione delle azioni commesse dadiverse organizzazioni terroristiche della galassia jihadista".
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