Nuovo processo a Meriam senza pena morte

(ANSA) - ROMA, 16 MAG - Meriam Yahia Ibrahim, la donnasudanese incinta condannata a morte per apostasia "avrà un nuovoprocesso" che esclude la pena di morte. Lo riferisce AntonellaNapoli, presidente di Italians For Darfur, citandorassicurazioni di avvocati raccolte dalla Ong Sudan Change Now.Gli avvocati "hanno avuto rassicurazioni importanti: la nuovasentenza", che sarà pronunciata dalla Corte suprema, "nonprevederà la pena di morte". Il pronunciamento è atteso "abreve, fra poche settimane".

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