BRUXELLES - "La Nato non ha alcuna intenzione di dispiegare nuovi missili nucleari sul terreno in Europa". Lo ha detto il segretario generale della nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa dopo la fine del Trattato Inf sui missili. "Oggi il trattato Inf cessa di esistere perché la Russia ha schierato il sistema missilistico SSC-8" e "i nuovi missili russi sono nucleari, mobili e difficili da rilevare" e "possono raggiungere le città europee con solo pochi minuti di preavviso". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ricordando che "tutti gli alleati della Nato concordano sul fatto che questi missili violano il Trattato Inf". "La Russia ha la sola responsabilità della fine del Trattato. Non ci sono nuovi missili statunitensi in Europa, ma ci sono nuovi missili russi in Europa", ha aggiunto.
"La Russia continua a violare il Trattato Inf, nonostante anni di impegno degli Stati Uniti e degli Alleati, compresa l'ultima opportunità di sei mesi per onorare i suoi obblighi derivanti dal Trattato. Ne consegue la decisione degli Stati Uniti di ritirarsi dal Trattato che entra in vigore adesso, una decisione pienamente supportata dagli alleati della Nato", riferisce l'Alleanza atlantica in una nota, precisando che "la Russia ha la sola responsabilità della fine del Trattato" e "ci rammarichiamo che" Mosca "non abbia mostrato alcuna volontà di conformarsi di nuovo ai suoi obblighi internazionali e non abbia preso misure concrete in questo senso. Una situazione che ha visto gli Stati Uniti rispettare pienamente il Trattato mentre la Russia no". La nota precisa che la Nato "risponderà in modo misurato e responsabile ai rischi significativi posti dal missile russo 9M729 per la sicurezza degli Alleati. Abbiamo concordato un pacchetto equilibrato, coordinato e difensivo di misure per garantire che la posizione di dissuasione e difesa della Nato rimanga credibile ed efficace". "Gli alleati sono fermamente impegnati a preservare un efficace sistema di controllo internazionale degli armamenti, disarmo e non proliferazione. Pertanto, continueremo a difendere, sostenere e rafforzare ulteriormente il controllo degli armamenti, il disarmo e la non proliferazione, come elemento chiave della sicurezza euro-atlantica, tenendo conto del contesto di sicurezza prevalente - conclude il comunicato -. La Nato continua anche ad aspirare a relazioni costruttive con la Russia, quando le azioni della Russia lo rendono possible.
"L'Ue riafferma il suo impegno per un disarmo ed un controllo efficace delle armi nucleari basato sui trattati. Per questo incoraggiamo a preservare i risultati del Trattato Inf. Date le inasprite tensioni, dobbiamo stare attenti a non imboccare la strada di una nuova corsa agli armamenti che ridurrebbe i risultati significativi raggiunti dopo la fine della Guerra fredda". Così la Commissione europea sul Trattato sui missili nucleari a medio raggio (INF).
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