BRUXELLES - "Il processo democratico è sempre in corso" in Italia, "vedremo quando e a cosa arriverà a conclusione" ma intanto "sarebbe inammissibile speculare e ancor più interferire". Così il commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici, sottolineando che "è la democrazia che ha l'ultima parola, non ci devono essere piani qui o là che la contraddicano". "Sono gli italiani che decideranno del loro destino" e come Commissione "siamo pronti a lavorare con i nuovi interlocutori a partire dal momento della loro entrata in carica come con tutti i governi europei".
Sull'economia italiana "ci sono voci infondate e inopportune", al contrario "l'Italia emerge da un lungo periodo di crisi" con "miglioramenti reali", quindi "bisogna concentrarsi su questi fatti piuttosto che speculare", ha aggiunto Moscovici.
"Quello che esamineremo sono le proposte del nuovo governo, che dovranno essere presentate come programma di stabilità e nella forma potenziale di bozza di bilancio per il 2019", ma sino ad allora "non ci impegniamo in nessuna discussione ipotetica"- Così il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, sottolineando che "il processo costituzionale è in corso" e che "l'Italia non è il solo Paese per cui la formazione del governo prende abbastanza tempo, dobbiamo rispettarlo".
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