Ministro Olanda, sì a solidarietà, no a Coronabond

BRUXELLES - Parziale mea cupa del ministro olandese delle finanze, Wopke Hoekstra, sommerso dalle critiche, anche nel suo Paese, per l'atteggiamento verso i Paesi del Sud. "Ho mostrato troppa poca empatia, avrei dovuto fare di meglio", ha detto in un'intervista all'olandese RTL Z. "La nostra posizione sui Coronabond è ferma, ma non quella sulla solidarietà. Non ho passato il messaggio con sufficiente empatia. Ma vogliamo vedere in modo solidale cosa è razionale e ragionevole" fare, ha detto. 

Gli sherpa dell'Eurogruppo (Euro Working Group) intanto si riuniranno domani e il 6 aprile, cioè due volte prima della sessione tra ministri fissata per il 7 aprile. Tutte le riunioni si terranno in videoconferenza. Da domani l'Euro working group sarà guidato dal finlandese Tuomas Saarenheimo, che ha sostituito il dimissionario Hans Vijbrief, olandese, diventato sottosegretario alle finanze del suo Paese. Gli sherpa dovranno preparare la difficile agenda della riunione del 7, cercando di mettere all'ordine del giorno tutte le opzioni sul tavolo, dal Mes ai Coronabond, dalla Bei al bilancio Ue. 

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