BRUXELLES - "Non ci sono respingimenti dei migranti da parte dell'Italia o di Malta verso la Libia. La guardia costiera libica interviene nelle sue acque di competenza, e la collaborazione dell'Unione europea con la guardia costiera libica ha l'obiettivo di salvare vite". Così un portavoce della Commissione Ue, ribadendo che l'Unione non considera la Libia come un Paese "sicuro", e proprio per questo motivo sta lavorando per trovare una soluzione politica alla crisi nel Paese.
"Siamo al corrente" dell'intensificarsi degli sbarchi di migranti in Sicilia, e "seguiamo da vicino" anche quanto accade anche nei centri di accoglienza. "A Lampedusa in particolare le difficoltà sono significative", ha proseguito il portavoce della Commissione Ue rispondendo ad una domanda. "In prima battuta è chiaramente compito dello Stato membro occuparsi di tali difficoltà - ricorda il portavoce - ma la Commissione europea, che ha già dato sostegno all'Italia, resta disponibile se ci saranno ulteriori richieste".
La Commissione europea prosegue "nel coordinamento dei ricollocamenti dei migranti salvati in mare. Attualmente stiamo coordinando una serie di operazioni. I contatti con gli Stati membri sono in corso", ma "non c'è un numero sostanziale di Paesi che partecipano. Vista l'urgenza di continuare a trovare soluzioni nel periodo estivo, incoraggiamo fortemente tutti gli Stati a partecipare". Così un portavoce della Commissione europea, rispondendo ad una domanda sulla situazione in Italia, ed in particolare in Sicilia.
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