BRUXELLES - "Ma di quale vittoria va parlando Salvini? E' una vittoria avere detto semplicemente 'no' (a distanza) senza costruire una utile proposta, come invece abbiamo fatto noi in Parlamento? Salvini protesta per la mancanza di solidarietà dell'Europa sull'immigrazione e allo stesso tempo si allea con il premier ungherese Orban e con quei Paesi che vogliono chiuderci in una gabbia di filo spinato". E' quanto sottolineano in una nota la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia, e l'eurodeputata Cécile Kyenge.
"Con quale credibilità - si legge ancora nel comunicato - il Governo italiano si è opposto alla proposta della presidenza bulgara, quella che di fatto non prevede ricollocamenti, se poi non propone qualcosa di alternativo? Il problema, che Salvini non può dire, è che la proposta alternativa sulla riforma di Dublino è quella approvata dal Parlamento europeo a novembre dell'anno scorso, con l'astensione della Lega e di lui stesso, e con il voto contrario dei grillini. Quella - concludono Toia e Kyenge - era l'unica favorevole all'Italia e agli Stati di approdo in cui si prevedeva un vero meccanismo obbligatorio di ricollocamento dei rifugiati".
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