BRUXELLES - "Nel complesso, la Commissione ritiene che il progetto di bilancio dell'Italia sia in linea con gli orientamenti di bilancio contenuti nella raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 2022". Lo afferma la Commissione nell'opinione sulla manovra italiana presentata a Bruxelles sottolineando come "plausibili" le ipotesi macroeconomiche alla base del progetto di bilancio "sia nel 2022 che nel 2023". "La valutazione della Commissione sull'impatto di bilancio delle misure di politica fiscale è sostanzialmente in linea con quella del governo", si segnala.
La Commissione ricorda che il Consiglio a luglio aveva raccomandato all'Italia "al fine di ridurre ulteriormente le imposte sul lavoro e aumentare l'efficienza del sistema, di adottare e attuare in modo appropriato la legge delega sulla riforma fiscale, in particolare rivedendo le aliquote marginali effettive, allineando i valori catastali agli attuali valori di mercato, razionalizzando e riducendo le spese fiscali, anche per l'Iva, e i sussidi dannosi per l'ambiente, garantendo al contempo l'equità, e riducendo la complessità del codice fiscale".
"Il progetto di legge delega, presentato dal governo nell'ottobre 2021 - segnala anche la Commissione -, ha delineato i principi chiave per una riforma generale del sistema fiscale" con diversi "cambiamenti strutturali" come "la revisione delle imposte sulle persone fisiche e sulle società, compresa la graduale eliminazione dell'imposta sulle attività produttive", la riforma dei valori catastali, la razionalizzazione delle aliquote Iva e delle basi imponibili e una revisione delle imposte ambientali".
"Tuttavia - ricorda -, la legge delega non è stata approvata dal Parlamento". "Il progetto di bilancio prevede misure che non sono coerenti con le precedenti raccomandazioni specifiche per il Paese. Il 9 luglio 2019 il Consiglio ha raccomandato all'Italia, tra le altre cose, di combattere l'evasione fiscale, soprattutto sotto forma di omessa fatturazione, anche rafforzando l'uso obbligatorio dei pagamenti elettronici, anche attraverso soglie legali più basse per i pagamenti in contanti, e di attuare pienamente le riforme pensionistiche passate per ridurre la quota delle pensioni nella spesa pubblica".
"Un giudizio complessivo positivo con alcuni rilievi critici", ha sintetizzato il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni sull'opinione della Commissione in merito alla bozza programmatica di bilancio. Parlando con la stampa, il commissario ha aggiuto che l'invito dell'Ue all'Italia era "in sostanza di tenere sotto controllo la spesa corrente in un periodo come questo caratterizzato da alta inflazione e dalla stretta della politica monetaria e questa raccomandazione di prudenza è stata percepita dal governo".
Nella manovra italiana "ci possono essere alcune misure specifiche che possono riguardare o aver riguardato obiettivi del Pnrr e che bisogna evitare di contraddire, capovolgere; in particolare questo riguarda alcuni obiettivi legati ai pagamenti digitali, questo è l'elemento che può incrociare due terreni distinti come legge di bilancio e Pnrr", ha continuato Gentiloni. "Ne stiamo discutendo con le autorità italiane", ha poi proseguito.
Per il vicepresidente della Commissione Vadis Dombrovskis "l'Italia, dovrebbe indirizzare meglio le misure energetiche per ridurre la domanda e aiutare i più vulnerabili e tenere sotto controllo la spesa corrente e mantenere il ritmo delle riforme e degli investimenti".
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