(ANSA) - PALERMO, 6 MAG - "Pago le mie denunce contro laSaguto e la sua gestione della sezione misure di prevenzione deltribunale. Basta leggere le intercettazioni per capirlo: era leia sollecitare che si indagasse su di me. Assistiamo ad unagiustizia a due velocità: c'è gente libera, indagata percorruzioni milionarie, mentre io sono stato massacrato e mitrovo un divieto di dimora per accuse ridicole". Si definisce un"protagonista", nel bene e nel male, e, come ha sempre fatto,rilancia attaccando. Pino Maniaci, giornalista di Telejato,accusato di estorsione, dopo essere stato interrogato dal gipconvoca i giornalisti nello studio dei suoi legali e parla divendette e complotti. "Per notificarmi il divieto di dimora -dice - hanno aspettato un blitz antimafia che con me nonc'entrava niente. Io accanto a boss pezzi di m..., che ho sempreaccusato". Poi ha aggiunto: "domani Telejato chiude, perchè,avendo altri pensieri, non ho potuto raccogliere i soldi, anziil pizzo, per pagare la bolletta della luce che scade domani".
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