Macron: "Serve una pace solida, l'Ue è al fianco di Kiev"

Conclusa la videochiamata tra i leader: "Anche Trump ha l'obiettivo di fine guerra di aggressione da Russia"

PARIGI - "Ho appena avuto una lunga conversazione con diversi colleghi dell'Unione europea, nonché di Canada, Islanda e Norvegia: la posizione della Francia e dei suoi partner è chiara e unita, auspichiamo una pace duratura e solida in Ucraina e siamo al fianco dell'Ucraina e ci assumeremo tutte le nostre responsabilità per garantire la pace e la sicurezza in Europa". Lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato su X dopo la videoconferenza informale sulla sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa che si è tenuta questo pomeriggio insieme ad una ventina di capi di Stato e di governo.

"Questo è l'interesse fondamentale della Francia e io ne sono il garante: condividiamo l'obiettivo, che è anche quello del Presidente Donald Trump, di porre fine alla guerra di aggressione condotta dalla Russia per quasi tre anni", si legge ancora nel messaggio di Macron. "I nostri sforzi per la pace continueranno in conformità con i seguenti principi: l'Ucraina deve essere sempre inclusa e i suoi diritti rispettati, la pace deve essere duratura e accompagnata da garanzie solide e credibili e occorre tenere conto delle preoccupazioni degli europei in materia di sicurezza". "Siamo convinti della necessità di aumentare la spesa e le capacità per la difesa e la sicurezza dell'Europa e di ciascuno dei nostri paesi, delle decisioni verranno prese nei prossimi giorni e settimane", ha aggiunto.

La riunione è terminata intorno alle 18.30. All'incontro, cominciato intorno alle 16, hanno partecipato in presenza a Parigi il presidente della Romania, Ilie Bolojan, e il premier del Lussemburgo, Luc Frieden. Secondo una lista fornita dalla presidenza francese, si sono invece connessi in videoconferenza Gitanas Nauseda (Lituania), Alexander Stubb (Finlandia), Bart De Wever (Belgio), Rossen Jeliazkov (Bulgaria), Justin Trudeau (Canada), Andrej Plenkovic (Croazia), Kristen Michal (Estonia), Petteri Orpo (Finlandia), Kyriákos MItsotakis (Grecia), Micheal Martin (Irlanda), Kristrún Frostadottir (Islanda), Evika Silina (Lettonia), Jonas Gahr Store (Norvegia), Luis Montenegro (Portogallo), Ulf Kristersson (Svezia), Robert Golob (Slovenia) e Petr Fiala (Repubblica Ceca).

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