La Mademoiselle di Park Chan-wook

(ANSA) - CANNES, 14 MAG - Scene lesbo, un po' di violenza euna storia tra Rashomon e il Marchese de Sade, ma anche "unthriller, una storia di truffatori e un dramma punteggiato dicolpi di scena sorprendenti e soprattutto una storia d'amore":parola del coreano Park Chan-wook, regista di 'Mademoiselle', inconcorso alla 69/a edizione del festival di Cannes e lungamenteapplaudito a fine proiezione nonostante la durata 'monstre' di145 minuti. Siamo in Corea nel 1930, durante la colonizzazionegiapponese. Una giovane donna, Sooke (Kim Tae-Ri) è ingaggiatacome serva di una ricca giapponese, Hideko (Kim Min-Hee), chevive in un splendido isolamento, essendo reclusa in un immensomaniero sotto lo sguardo tirannico dello zio Kouzuki (JoJin-woong) che ha un maestoso enfer pieno zeppo di preziosilibri pornografici. Ma la giovane e bella serva ha un segreto:sta per aiutare un furfante di mezza tacca (Ha Jung-Woo) prontoa spacciarsi per un conte giapponese per concupire la suagiovane e bella padrona.

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