BRUXELLES - Creare la prima autostrada 'ecologica' del mondo attraverso l'economica circolare dove l'elettricità usata dai veicoli è prodotta dall'autostrada stessa attraverso fonti rinnovabili. Sbarca a Bruxelles il progetto che vede al centro la A35 Brebemi (Brescia, Bergamo, Milano), e la partecipazione della Società di progetto Brebemi spa, Concessioni autostradali lombarde, Regione Lombardia, Politecnico di Milano, Scania e Siemens. "Un ritorno al futuro", come lo definisce il presidente di Brebemi spa, Francesco Bettoni, a margine di un workshop che ha visto la partecipazione anche di alcuni rappresentanti della Commissione Ue. Il progetto pilota riguarda l'elettrificazione di sei km di autostrada (3 per senso di marcia) fra i caselli di Romano di Lombardia e Calcio (Bergamo), che permetta ai camion elettrici di viaggiare 'agganciati' ai fili (tramite un sistema facilmente azionabile che permette anche i sorpassi) come fanno i treni, ricaricando allo stesso tempo le batterie e alimentando eventuali celle frigorifere. "Sembra un ritorno al filobus elettrico, ma non è così- spiega Bettoni - è una tecnologia nuova che prevede anche, a differenza dei progetti simili in Svezia e Germania, che l'energia elettrica sia prodotta lungo l'autostrada con pannelli fotovoltaici". Per raccogliere i 15 milioni di euro necessari al progetto i promotori sperano di accedere ai fondi Ue dedicati alle reti di trasporti (la Brebemi fa parte del corridoio Mediterraneo TEN-T) e far circolare i primi camion nel 2020, per poi elettrificare l'intera tratta di 62 km entro il 2025. Scania ha già ricevuto l'ordine per sei veicoli da usare come test da aziende come Italtrans, che sulla A35 opera tutti i giorni. L'obiettivo, spiega il presidente di Italscania Franco Fenoglio, è mettere su strada nei prossimi anni 200-300 camion elettrici di nuova generazione.
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