(ANSA) - BEIRUT, 27 APR - Il conflitto interconfessionale chee' tornato a investire l'Iraq negli ultimi giorni e' arrivato daoltre frontiera, dopo essere ''cominciato altrove nellaregione''. Lo ha detto oggi il primo ministro, Nuri al Maliki,con evidente riferimento alla Siria, dopo giorni di violenze invarie regioni del Paese che hanno provocato oltre 200 morti e300 feriti. ''Il confessionalismo e' un male, e non ha bisognodi autorizzazioni per passare da un Paese all'altro'', haavvertito Maliki.
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