BRUXELLES - Le trattative per la nomina del futuro primo ministro in Olanda arrivano alla stretta finale. Il leader centrista Pieter Omtzigt, tra gli alleati della coalizione di governo, e il laburista Ronald Plasterk, da settimane dato in pole per guidare il Paese, terranno un colloquio nel pomeriggio per appianare le divergenze. Lo riporta l'emittente olandese Nos. Ex ministro dell'Istruzione durante il governo Balkenende IV ed ex titolare degli Interni nel Rutte II, nel novembre scorso Plasterk era stato scelto a sorpresa dal leader dell'estrema destra (Pvv) Geert Wilders per guidare la prima fase di consultazioni all'indomani dell'esito delle urne e viene considerato a tutti gli effetti il candidato premier dell'ultranazionalista.
Definito dallo stesso Wilders uno "spirito creativo" con grande esperienza politica e sufficientemente distante dal dibattito, il 67enne laburista - che vanta una lunga carriera anche come scienziato - di recente ha virato verso posizioni più conservatrici, criticando in più occasioni il partito Laburista nei suoi editoriali sul principale quotidiano olandese De Telegraaf. Nonostante il favore del leader dell'ultradestra e degli altri partner di governo, Plasterk dovrà convincere il refrattario Omtzigt. Le prossime ore sono considerate decisive dall'opinione pubblica olandese.
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