STRASBURGO - Il nuovo servizio di solidarietà e volontariato europeo arriva alla tappa finale con il Parlamento Ue che ha approvato oggi il mandato per il negoziato con il Consiglio e la Commissione Ue. Il passaggio per Strasburgo ha portato anche ad un cambio del nome: da 'Corpo Europeo di Solidarietà' a 'Servizio Europeo di Solidarietà e volontariato', ESVS. La modifica è stata realizzata per mettere il nuovo servizio per i giovani in continuità con lo SVE, il Servizio Volontario Europeo, che oggi integra ma che in seguito andrà a sostituire ampliandone le attività e il ruolo, oltre alla estensione ai Paesi Terzi. "Abbiamo modificato e integrato la proposta della Commissione Ue", il commento dell'eurodeputata del Pd Silvia Costa, "perché vogliamo tutelare l'identità di un impegno volontario, solidale e transnazionale, in ambito no profit e sociale, che miri a creare uno spirito di appartenenza, di cura della comunità e di cittadinanza attiva, fra i giovani europei, in grado di promuovere i valori di solidarietà e condivisione su cui si fonda l'Europa".
Il nuovo servizio europeo di volontariato sarà aperto a tutti i giovani europei fra i 18 e i 30 anni e finanziato con 341,5 milioni di euro per il periodo 2018-2020. Si prevedono oltre 100 mila adesioni per i prossimi due anni.
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