Il Parlamento europeo chiede di "vietare l'uso di simboli nazisti e sovietici'. Il No del Pd e della Lega

Pd, Lega, Movimento 5 stelle e Avs si schierano all'Eurocamera contro la proposta di vietare l'uso di simboli sovietici in tutta l'Ue, con la motivazione dell'equiparazione ai simboli nazisti.

(ANSA) - BRUXELLES, 23 GEN - Pd, Lega, Movimento 5 stelle e Avs si schierano all'Eurocamera contro la proposta di vietare l'uso di simboli sovietici in tutta l'Ue, con la motivazione dell'equiparazione ai simboli nazisti. Nel voto sulla risoluzione dell'Eurocamera che condanna il revisionismo storico russo, la sinistra e la Lega hanno votato contro a una dicitura contenuta nel paragrafo 14 secondo la quale il Parlamento europeo "deplora il continuo utilizzo negli spazi pubblici di simboli dei regimi totalitari e chiede di vietare, all'interno dell'Unione, l'uso dei simboli nazisti e comunisti sovietici, così come dei simboli dell'attuale aggressione russa contro l'Ucraina".

Sia per la delegazione Pd che per quella della Lega si è trattato di un voto contrario ai loro rispettivi gruppi, infatti il gruppo socialista ed il gruppo dei Patrioti per l'Europa ha hanno votato in grandissima parte a favore del paragrafo 14 del testo. Tra gli italiani hanno votato a favore della formulazione anche FdI, Forza Italia ed il verde Marino. Nel voto sulla risoluzione finale, focalizzata sulla "falsificazione della storia da parte di Mosca" e che conteneva il paragrafo oggetto di polemica, M5s e Avs hanno deciso di mantenere il voto contrario. La Lega ha scelto la via dell'astensione mentre la delegazione Pd ha levato le schede dal sistema di voto per non esprimersi. A favore invece del testo finale FdI, Forza Italia, e Ignazio Marino.

"Sì alla condanna di Putin e alla lotta contro la disinformazione, ma no a iniziative strumentali che vogliono riscrivere la storia nei parlamenti a colpi di maggioranze", ha scritto la delegazione del Partito democratico in una nota per giustificare il voto. "Le responsabilità di Putin e di tutti i totalitarismi, del presente e del passato, sono un fatto politico, per noi una certezza da condannare", proseguono i dem.

"Rifiutiamo l'idea che una risoluzione sulla condanna della attività di disinformazione dell'attuale regime in Russia, valutazione che condividiamo, diventi uno strumento per promuovere ricostruzioni che dobbiamo lasciare agli storici e non al conflitto politico", si legge ancora.

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