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(ANSA)-NEW YORK,26 MAG- Il genio poliedrico di un "artistadella luce", l'ungherese Lazlo Moholy-Nagy, occupa da domanifino al 7/9 la rotonda del Guggenheim New York grazie a un nuovobinomio tra arte e Lavazza. Ricca di oltre 300 opere, la primaretrospettiva americana di un precursore impossibile dacategorizzare e' stata organizzata dal museo americano incollaborazione con l'Art Institute di Chicago e il Los AngelesCounty Museum of Art. Cento anni fa immaginò una visione del futuro moltocontemporanea: Moholy-Nagy "scriveva con la luce" ed e' statotra i "primi artisti multimediali del secolo scorso", diceall'ANSA Francesca Lavazza, che in febbraio e' stata eletta -unica italiana - nel Board nel museo. Dopo le rassegne suFuturismo e Burri, quella di Moholy-Nagy e' la terza grandecollaborazione tra Lavazza e Guggenheim. Pittura, scultura,fotografia, pubblicità, design: Moholy-Nagy, dice il curatoreVail, è stato un artista utopico che credeva nel poteredell'arte come vettore di trasformazione sociale.
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