Gli Stati Uniti abbandonano i lavori per il Tribunale speciale contro Mosca

BRUXELLES - Gli Stati Uniti hanno abbandonato i lavori per l'istituzione del Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina. Lo riferiscono fonti diplomatiche europee e fonti interne al Consiglio d'Europa. Il Tribunale speciale sarà istituito da un accordo tra il governo dell'Ucraina e il Consiglio d'Europa. L'organizzazione internazionale è chiamata a essere responsabile della procedura di adozione dei testi giuridici necessari per l'istituzione del Tribunale speciale, della successiva firma e della ratifica da parte degli Stati membri.

L'accordo che istituisce il Tribunale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina prevede la possibilità di processare anche in contumacia i leader politici e militari russi ritenuti responsabili del crimine di aggressione contro l'Ucraina, ma l'ambito di applicazione di questa norma non si estenderà ai più alti funzionari russi, tra cui il residente Vladimir Putin, come riferiscono fonti diplomatiche europee e fonti interne al Consiglio d'Europa. A ora sono stati finalizzati i documenti tecnici legali, ma manca ancora una decisione a livello politico sul via libera a tali documenti che aprono la strada alla creazione del Tribunale.

La stessa clausola si applicherà, oltre a Putin, anche al primo ministro Michail Vladimirovič Mišustin, e al ministro degli Esteri Sergej Lavrov. "Esistono evidenti ostacoli politici e pratici, in particolare, l'immunità personale dei capi di Stato, dei capi di governo e dei ministri degli Esteri in carica, nonché difficoltà nell'ottenere la custodia fisica dei potenziali imputati" spiegano dal Consiglio d'Europa, sottolineando tuttavia come il diritto internazionale sia "in evoluzione" e l'immunità personale non sia "una carta bianca per l'impunità".

"Il Consiglio d'Europa - si aggiunge - ritiene che la formula trovata per il Tribunale speciale su questo tema sia sufficiente a garantire la responsabilità e a combattere l'impunità". Il Tribunale speciale "non precederà la competenza" del sistema giudiziario ucraino, spiegano ancora le fonti, sottolineando il carattere ibrido e complementare della Corte ad hoc. L'auspicio è di firmare l'accordo tra i rappresentanti dell'Ucraina e il Consiglio d'Europa il 9 maggio, in cui ricorre la Giornata dell'Europa, a Kiev, in modo da poter calendarizzare il voto finale sul testo in occasione del vertice dei Ministri degli Esteri del Consiglio d'Europa che si terrà il 13 e 14 maggio in Lussemburgo.

Per il via libera è richiesta la maggioranza dei due terzi. La tempistica, tuttavia, non è confermata al momento. I documenti tecnici legali necessari, già finalizzati, dovranno essere approvati con una decisione a livello politico per poi procedere all'istituzione del Tribunale speciale. I Paesi Bassi, già sede della Corte Penale Internazionale e della Corte internazionale di Giustizia, si sono dichiarati disponibili a ospitare la Corte a determinate condizioni. Il Tribunale speciale verrà istituito da un accordo bilaterale tra il Consiglio d'Europa e l'Ucraina, che include nell'allegato lo Statuto del Tribunale.

Un comitato di gestione fungerebbe da piattaforma per la cooperazione intergovernativa. L'adesione a tale comitato è aperta agli Stati membri o osservatori del Consiglio d'Europa, qualsiasi altro Stato che abbia votato a favore della Risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite A/RES/ES-11/6 del 23 febbraio 2023 e qualsiasi Stato o organizzazione internazionale che abbia partecipato al Gruppo di base per l'istituzione. Si prevede, spiegano fonti diplomatiche, un'adesione di 30-50 Stati, tra cui l'Ue.

Esclusi invece gli Stati Uniti che hanno abbandonato i lavori sull'istituzione del Tribunale Speciale. "È importante istituire un Tribunale di questo tipo, ma il successo dipenderà dal numero di firmatari: anche se abbiamo un accordo ora, non significa che tutti lo sottoscriveranno" osserva una fonte, evidenziando il valore simbolico e geopolitico dell'istituzione del Tribunale, che beneficerà delle "prove che l'intera comunità ha raccolto al riguardo" a testimonianza di "un ampio sostegno internazionale per la cattura di questi criminali".

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