BRUXELLES - "Servono nuove risorse" per la creazione del nuovo Fondo europeo per la transizione equa, che "non dovrà avvenire alle spese della politica di coesione". Così la commissaria Ue alla coesione, Elisa Ferreira, al termine di una riunione con i rappresentanti delle associazioni di enti locali e regionali europei che hanno dato vita all'Alleanza per la politica di coesione. "Qualunque sarà l'ammontare dell'intero pacchetto" che andrà a comporre il nuovo strumento, che sarà presentato la prossima settimana dall'Esecutivo comunitario, "questo non sarà a spese della politica di coesione - ha assicurato Ferreira - si combinerà con lei, con lo strumento InvestEU (erede dell'attuale Piano Juncker, ndr), con la Bei, con altri fondi, ma l'elemento cruciale proviene da nuove risorse. Ciò che stiamo chiedendo e che difenderemo è che le risorse non provengano dalla politica di coesione".
Ferreira ha puntualizzato che il nuovo fondo dovrà "aiutare le regioni che davvero dipendono" da industrie che verranno fortemente colpite dalla transizione energetica. "Non tutte regioni potranno usarlo, potranno farlo solo se rispettano queste condizioni", ha spiegato, inoltre "la base del fondo è regionale, quindi bisogna tenere conto di tutte le altre condizionalità relative ai finanziamenti, in particolarità il fatto che ci sono elementi di prosperità relativa: i Paesi più ricci magari possono realizzare da soli la transizione 'verde', mentre i più deboli dovranno essere aiutati".
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