(ANSA) - ROMA, 3 MAR - "Finalmente": cosi' il magistratoLuigi Ciampoli, ex procuratore generale di Roma, il quale avevasegnalato da tempo la necessità di una legislazione specifica,accoglie il sì definitivo del parlamento all'introduzione delreato di omicidio stradale e di lesioni personali stradali.Ciampoli evidenzia come la nuova legge risponda all'"invocazionedi punizioni esemplari", fino a 18 anni di carcere, ma lasciirrisolta la questione più delicata: mettersi alla guida daubriachi o dopo aver assunto droghe, tanto più da recidivi,senza patente perche' ritirata per fatti simili, e' un fattocolposo o doloso? Il legislatore ha scelto il delitto colposo,ma potrebbe anche configurarsi, secondo Ciampoli, il doloeventuale. Peraltro - osserva Ciampoli - "il solo aumento dellasanzione non può essere appagante, se non accompagnato dallacertezza della effettività della pena".
© RIPRODUZIONE RISERVATA