Ema: Lombardia interviene a sostegno ricorso Comune Milano

BRUXELLES - La Lombardia scende in campo per rafforzare il ricorso presentato dal Comune di Milano al Tribunale europeo, con cui si chiede di sospendere la decisione sul trasferimento dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) da Londra ad Amsterdam. Regione Lombardia, Camera di Commercio, Assolombarda, Confcommercio e sistema delle Università hanno infatti deciso di intervenire nel procedimento 'ad aiuvandum', cioè a sostegno dell'iniziativa di Palazzo Marino. Si apprende da fonti a Bruxelles. Saranno invece introdotte domani le richieste legali per l'accesso agli atti della Commissione e del Consiglio europeo sull'Ema, e per una petizione e audizione del sindaco Beppe Sala all'Europarlamento. Le iniziative vengono coordinate dall'avvocato prof. Francesco Sciaudone, managing partner di Grimaldi Studio Legale, che già segue la partita per Palazzo Marino.

 

In particolare si punta a fare chiarezza sulle opzioni per la sede temporanea, indicate nella parte secretata dell'offerta olandese. L'edificio Spark, su cui è ricaduta successivamente la scelta dell'Ema, non faceva infatti parte delle opzioni indicate. Un procedimento che viene ritenuto anomalo, dato che l'offerta doveva essere cristallizzata e valutata dalle istituzioni Ue, e non variata successivamente, in modo bilaterale, tra Olanda ed Ema.

 

Altra questione su cui si vuol fare luce sono i tempi, che sembrano essere slittati, sia per l'adattamento della sistemazione ponte, che per quella definitiva, con alterazioni della trasparenza e della par condicio. Forte incertezza, su cui occorrerebbe maggiore trasparenza, sono anche i costi. Attualmente non è infatti noto quale sarà il canone d'affitto richiesto dall'Olanda all'Agenzia, e quindi il costo per le tasche dei contribuenti europei.

 

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