BRUXELLES - Combattere tutte le forme di pirateria intellettuale rendendo i cittadini-consumatori sempre più consapevoli dei danni enormi che questo fenomeno causa non solo ai 'creativi' ma anche a tutti coloro che lavorano nelle attività collegate: questo l'obiettivo della nuova iniziativa editoriale lanciata sul web dall'ANSA con il sostegno dell'Ufficio europeo per la proprietà intellettuale (Euipo) e in collaborazione con l'agenzia di stampa nazionale spagnola EFE.
Grazie a questo progetto è stato creato un nuovo sito multimediale - consultabile all'indirizzo http://www.ansa.it/europa/notizie/proprieta_intellettuale/index. shtml - in cui la pericolosità, le dimensioni e gli effetti negativi del fenomeno vengono raccontati attraverso notizie di cronaca, testimonianze dei diretti interessati, pareri di esperti, approfondimenti e infografiche animate adatte al pubblico più giovane.
Un'azione finalizzata a sensibilizzare l'opinione pubblica condotta anche con l'intervento di influencer per raggiungere, attraverso i social, la maggior quantità possibile di persone e spiegare in maniera semplice, chiara ed efficace perchè è così importante salvaguardare e valorizzare le idee e i prodotti derivati. In questo contesto si inquadrano le collaborazioni tra l'ANSA e partner in prima linea come la Siae, l'Associazione italiana editori, l'Agenzia nazionale giovani, il Dipartimento per le politiche giovanili e Soundreef.
Perchè "chi ruba poesie è comunque un ladro, come il ladro di biciclette", ha sottolineato in un'intervista pubblicata sul sito il pianista, compositore e direttore d'orchestra Nicola Piovani evidenziando la necessità di tutelare sempre l'opera dell'ingegno, specialmente quando si tratta di difendere i diritti di giovani autori. Una posizione pienamente condivisa, in un'altra intervista raccolta e pubblicata sul sito, da Mogol, al secolo Giulio Rapetti, secondo il quale "gli autori producono cultura, e la cultura è il seme della democrazia, della tolleranza, della libertà di pensiero. Per questo invito i parlamentari ad avere il coraggio di stabilire delle regole adeguate, perché il diritto a essere remunerati per il proprio lavoro è un diritto basilare e inviolabile".
Sulla stessa linea il presidente dell'Europarlamento David Sassoli. Il quale lancia un appello al Parlamento italiano affinchè recepisca la direttiva Ue sul copyright nei tempi dovuti sottolineando come il provvedimento sancisca, da un lato, il diritto "ad essere proprietari" del proprio lavoro intellettuale e dall'altro che nessuno lo possa rubare, così come invece troppo spesso avviene sul web
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