(ANSA) - ROMA, 17 OTT - La verità è sempre a rischionegazione, l'importante è ristabilirla. La professoressa DeborahE. Lipstadt, 69 anni, non ha perso l'occasione per ribadirlo emettere in guardia dai falsificatori della storia. L'occasione èil film Denial di Mick Jackson che racconta la sua storia vera,il processo che nel 2000 le ha intentato per danno conseguentealla diffamazione di essere negazionista dell'Olocausto lostorico inglese David Irving, autore del best seller La guerradi Hitler. Il film è alla Festa di Roma e fra un mese sarà insala con Cinema di Valerio De Paolis, in contemporanea con lapubblicazione per la prima volta in Italia, da Mondadori, delsuo libro La verità negata (titolo italiano del film). La Lipstadt, sullo schermo Rachel Weisz, nel processo si ètrovata, per la legislazione inglese, a provare lei l'esistenzadell'Olocausto. "Il negazionismo è una forma di antisemitismo,lo stesso Irving è un razzista e il razzismo, come dimostranogli interventi di Trump, è tutt'altro che morto", dice.
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