Dall'Ungheria a Firenze per il panel dei cittadini, basta Stati divisi

FIRENZE - I panel dei cittadini della Conferenza sul Futuro dell'Europa sono "un grande test per dimostrare che tutti i Paesi sono dalla stessa parte: vorrei che la Ue fosse sempre più unita e sempre meno un insieme di Stati separati". Lo ha affermato Kristof Papp, 26enne ungherese fra i 200 cittadini europei riuniti in questi giorni all'Istituto universitario europeo di Fiesole (Firenze) per il secondo panel della Conferenza, dedicato ai temi della democrazia, dello stato di diritto, dei valori e dell'identità europea.

Papp, che si è appena laureato e ha iniziato a lavorare come consulente di marketing, ha raccontato di essere stato molto felice per essere stato scelto fra gli 800 cittadini sorteggiati per partecipare alla Conferenza: "E' una grande opportunità per conoscere meglio la Ue e come funziona", ha spiegato, osservando che "ci sono molte sfide, e c'è un vasto spettro di temi affrontati nel panel.

L'ambiente di sicuro è uno dei principali, visto l'impatto globale: ma anche temi come la democrazia, e i valori della Ue, a mio parere sono tra le maggiori sfide. Mi è davvero piaciuta la parte legata all'educazione e alla digitalizzazione, che sono fondamentali per il nostro futuro".

 

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