(ANSA) - MILANO, 09 MAR - "In nome della legge uno cherappresenta la polizia non può venire in aula a dire bugie, mihanno fatto vedere un album con trenta fotografie e lui lo sabenissimo". Così, alzandosi in piedi e dopo aver già mostratosegni palesi di nervosismo, Fabrizio Corona è 'esploso' in aulanel corso della testimonianza di un commissario della Questuradi Milano, Luca Izzo, che ha deposto nel processo che vedeimputato l'ex agente fotografico, assieme alla suacollaboratrice Francesca Persi, per quei circa 2,6 milioni dieuro trovati in parte in un controsoffitto, in parte in Austria.In particolare, la difesa di Corona e lo stesso 'ex re deipaparazzi' hanno contestato durante la deposizione sia un"verbale tagliato" che l'utilizzo di una "informativa da fonteanonima" nelle indagini. L'agente ha raccontato ai giudici cheCorona si "propose a noi come infiltrato" contro il calciatoreGiuseppe Sculli, che per Corona era il mandante della bombacarta esplosa sotto casa sua lo scorso agosto.
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