(ANSA) - BANGKOK, 30 MAG - Per la prima volta dall'inizio delprocesso ai Khmer rossi, l'ex ideologo del regime Nuon Chea -uno dei due ex leader ancora alla sbarra - ha riconosciuto oggile sue responsabilita' per la morte di 1,7 milioni di cambogianitra il 1975 e il 1979, in contrasto con l'atteggiamento tenutofinora. ''Come dirigente, devo assumermi la responsabilita' nel dannocausato al mio Paese'', ha detto l'ex ''fratello numero due'',esprimendo le sue scuse ai familiari delle vittime .
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