Brexit: senza intesa persi 1,2 milioni posti in Ue e 525mila in Gb

BRUXELLES - Nel caso di una 'hard Brexit', un'uscita del Regno Unito dall'Ue senza accordo, le conseguenze economiche sarebbero significativamente superiori rispetto a quelle di un divorzio consensuale. Il Regno Unito perderebbe il 4,4% del suo Pil e 525mila posti di lavoro, mentre l'Ue a 27 l'1,54% del Pil e 1.200.000 posti. Emerge da uno studio condotto dalla facoltà di economia dell'università belga di Leuven.

"Una Brexit consensuale, una cosiddetta 'soft Brexit' implicherebbe invece una perdita dello 0,38% del Pil e 280mila posti di lavoro" per i 27 Stati dell'Ue, mentre per "il Regno Unito andrebbero in fumo l'1,2% del Pil e 140mila posti di lavoro".

In caso di una Brexit senza accordo, in termini assoluti, l'Italia perderebbe 139.140 posti di lavoro, la Germania 291.930, la Francia 141.320, la Polonia 122.950, mentre la Gran Bretagna 526.830. In caso di un'uscita consensuale invece, i posti di lavoro che andrebbero persi in Italia sarebbero 31.230; 69.060 in Germania; 34.500 in Francia; e 28.420 in Polonia.

Nel frattempo, lo sherpa britannico per la Brexit David Frost a Bruxelles per una serie di incontri alla Commissione europea, "ha spiegato la posizione britannica, come già presentata dal premier Boris Johnson, che prevede che il Regno Unito lascerà l'Ue il 31 ottobre in qualsiasi circostanza. Siamo impazienti di avere altri contatti", ha riferito un portavoce britannico.

 

 

 

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