BRUXELLES - Qualsiasi sarà la situazione, "a marzo del prossimo anno, il Regno Unito lascerà comunque l'Ue. Saremo preparati per tutte le eventualità possano emergere dai negoziati. Ma vengo qui con energia rinnovata e vigore, per riuscire" a trovare un'intesa. Così il ministro britannico per la Brexit Dominic Raab, nella conferenza stampa al termine del nuovo round negoziale col capo negoziatore dell'Ue per la Brexit Michel Barnier.
"Sarò a Bruxelles anche la settimana prossima. Dobbiamo accelerare e rivitalizzare la discussione sulla Brexit, trasformare le questioni tecniche in soluzioni politiche, ma certamente, la cosa responsabile da fare per tutti è essere preparati a tutte le eventualità sui negoziati. Anche al mancato accordo", ha affermato Raab. "Quando presenteremo i nostri piani" sulla hard Brexit - ha aggiunto - "vedrete che sono molto lontani dalle storie di paura che sono state diffuse, e non vedo l'ora di spiegarli giovedì. Ma il punto, ora e nelle prossime settimane, è trovare l'accordo migliore per tutti".
Sul tavolo restano le questioni irrisolte delle frontiere irlandesi e della relazione futura dopo la Brexit. "La sfida nelle prossime settimane è quella di cercare di definire una partnership, ambiziosa, che non ha precedenti, che rispetti il mercato unico e i fondamenti dell'Ue. Se questo è ben compreso, potremo concludere i negoziati con successo", ha sottolineato Barnier, insistendo anche sull'importanza di trovare una soluzione per le frontiere irlandesi, "sdrammatizzando la questione, con soluzioni pragmatiche". "Stiamo entrando nella fase finale del negoziato. Abbiamo concordato di trattare ininterrottamente, e Dominic (Raab, ndr) ed io ci incontreremo regolarmente per fare il punto, ed andare avanti. Siamo su un lungo cammino. Non siamo sulla cima", ha avvertito il capo negoziatore per la Ue.
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