BRUXELLES - I programmi di cooperazione regionale fra Irlanda del Nord e la Repubblica d'Irlanda, finanziati da fondi Ue, vanno mantenuti in vita anche nel 2021, quando sarà ultimato l'attuale periodo di programmazione 2014-2020 e la Brexit sarà ormai realtà. Lo chiede il Parlamento europeo, che ha approvato a larghissima maggioranza (565 sì, 51 no e 65 astensioni) una risoluzione sul tema, sposando la linea della Commissione Ue. Secondo gli eurodeputati, queste iniziative sono indispensabili per continuare a mantenere la pace fra il nord e il sud del Paese. Inoltre, gli eurodeputati chiedono che i giovani dell'Irlanda del nord possano continuare a partecipare al programma Erasmus+ anche dopo la Brexit. Il programma Peace è nato nel 1995 per promuovere la convivenza civile fra le due parti del Paese e oggi ha un bilancio di 270 milioni di euro su sette anni. Secondo i parlamentari, iniziative come questa non solo vanno salvate, ma replicate in altre zone con forti tensioni etniche, come i Balcani. Dal 1995, oltre 1,5 miliardi di euro sono stati spesi dall'Ue in Irlanda attraverso programmi regionali per promuovere la pace e la coesione territoriale.
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