BRUXELLES - Via libera della Commissione europea al piano di liquidazione italiano per le piccole banche (diverse dalle cooperative) con asset totali inferiori ai 5 miliardi di euro. L'autorizzazione è concessa per 12 mesi da oggi. Lo schema facilita il lavoro delle autorità italiane quando le autorità competenti trovano una banca in fallimento, concludono che la risoluzione non è nell'interesse nazionale e la mettono in liquidazione coatta amministrativa. Nel valutare l'interesse pubblico, le autorità devono garantire che la liquidazione coatta amministrativa raggiunga gli obiettivi della risoluzione . In base allo schema, lo Stato italiano sosterrà la vendita di asset e passività ad un'altra banca. Il compratore sarà selezionato in base ad un processo di gara e dovrà integrare le attività acquisite entro un anno. Azionisti e creditori subordinati della banca fallita dovranno contribuire alle perdite aiutando a minimizzare il ricorso agli aiuti. Per Bruxelles lo schema è in linea con la comunicazione bancaria del 2013 fatto salvo per la soglia del bilancio delle banche ammesse che nelle regole è 3 miliardi di euro. L'antitrust europeo ha accettato una soglia più alta (5 miliardi) data l'eccezionale situazione dovuta al Covid e le garanzie che l'Italia ha inserito nello schema.
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