BRUXELLES - La Corte dei Conti Ue farà un audit del sostegno pubblico dato al settore finanziario negli ultimi anni. In particolare, esaminerà come la Commissione europea assicura che gli aiuti restino eccezionali e limitati al necessario, e valuterà anche appropriatezza ed efficacia della procedura che controlla gli aiuti di Stato. In generale, ricorda la Corte dei Conti, gli aiuti di Stato sono proibiti perché distorcono la concorrenza, ma l'intervento dei governi può essere necessario e autorizzato, come accadde durante la crisi finanziaria. Tra il 2008 e il 2017, la Ue ha approvato aiuti alle banche per un totale di 1.459 miliardi di euro più 3.659 miliardi di sola liquidità. E' il settore che "ha ricevuto di gran lunga più aiuti di tutti gli altri", ha detto Mihails Kozlovs, membro della Corte responsabile dell'audit.
"L'appropriatezza e il controllo di questi aiuti sono cruciali per salvaguardare la concorrenza nel mercato interno e proteggere i consumatori dal peso dei salvataggi bancari", ha aggiunto. Verrà quindi valutato anche se le regole e le procedure della Commissione riescono ad identificare, controllare ed evitare che degli interventi statali distorcano la concorrenza. L'analisi verrà pubblicata a fine 2019.
© RIPRODUZIONE RISERVATA