BRUXELLES - A due settimane dalla conferenza delle Nazioni Unite Cop26 a Glasgow, i leader locali tornano a chiedere un posto ai negoziati per il clima. La richiesta è stata avanzata nel corso del dibattito con il commissario Ue per l'Ambiente, Virginijus Sinkevicius, alla plenaria del Comitato europeo delle Regioni. I rappresentanti di Regioni e città hanno ricordato che l'accordo di Parigi del 2016 riconosce il ruolo vitale della governance multilivello e quindi anche locale, chiedendo più impegno in questo senso alla Commissione Ue.
"Dobbiamo concordare sul fatto che la prevenzione" per ambiente e clima "passa necessariamente per le città, i territori e le regioni e che bisogna dunque individuare una linea strategica di intervento che assicuri al decentramento la capacità di intervento tempestivo e autonomo", ha detto in sala il presidente e membro del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti (Ecr).
A margine, il presidente di provincia di Lucca, Luca Menesini (Pse), ha aggiunto: "Ci aspettiamo che siano prese decisioni puntuali e ci siano finanziamenti consistenti alla riconversione ecologica, a livello anche internazionale. È anche quello che le nuove generazioni ci stanno chiedendo con forza scendendo in piazza".
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