Amici con la coda
Lunedì 26 Giugno 2017
Utilità, comodità e sicurezza
Tutti nel trasportino!
Se ne parla poco, forse lo si da sempre per scontato, ma voglio soffermarmi su un oggetto che a mio avviso è di grandissima importanza nella gestione quotidiana dei nostri cani: il trasportino, (o kennel che dir si voglia).
In commercio ne esistono di tutti i materiali e di tutte le dimensioni, vi consiglierei di valutare modelli ben arieggiati ma anche ben protetti, che possano dare al nostro amico con la coda più un’idea di cuccia che non di gabbia. Iniziamo dal descriverne l’utilizzo per cui credo sia stato inventato, ovvero per portare in piena regola e in massima sicurezza il nostro amico in auto. Il trasportino infatti può essere posizionato nel bagagliaio o sul sedile posteriore (se non molto grande, ovviamente), il cane viaggia comodo e al sicuro, senza alcun rischio di trovarcelo addosso mentre siamo alla guida.
Quando lo consiglio, mi sento spesso dire che «sì, sarà anche sicuro ma il mio cane lì dentro proprio non ci va…». Risposta ovvia: se il trasportino viene associato solo ad un viaggio in macchina che spesso vuol dire essere messo dentro a forza per andare dal veterinario o in toelettatura o per un lungo viaggio senza mai una sosta, è logico che non ci entrerà mai volentieri! Ma se iniziassimo ad invertire la rotta e trasformassimo questo «oggetto di tortura» in un rifugio piacevole e sicuro, ecco che tutto magicamente cambierà.
Il trasportino infatti non andrebbe mai messo subito in auto, ma posizionato per un primo periodo in casa, in un posto sicuro, lasciato sempre aperto e «arredato» in maniera molto confortevole, magari con un morbido cuscino. Deve diventare proprio un’altra cuccia in cui deve sentirsi comodo e a suo agio. Così facendo il nostro cane inizierà ad associare positivamente questo utile oggetto e in poco tempo lo farà suo (conosco persone i cui cani si sono talmente abituati che lo hanno appieno sostituito al tradizionale cuscinone-cuccia).
Una volta abituatosi, è il momento di iniziare a chiuderlo, inizialmente per pochi secondi, poi allungando sempre di più il periodo di chiusura, non superando comunque mai i tre-cinque minuti per volta. Inizialmente state lì vicino, poi proverete ad allontanarvi. Premiatelo prontamente se accetta il tutto, se invece inizia subito a guaire e grattare, non insistete, evidentemente non è ancora pronto per essere chiuso dentro. Aspettate qualche giorno e riproponetegli la cosa. L’abituazione al kennel in casa può rivelarsi tra l’altro un vero toccasana in caso di cani timidi o poco inclini a ricevere ospiti. Se lo accetterà volentieri potrebbe aiutarvi a risolvere in buona parte questi problemi…
Siamo così pronti per trasferire il trasportino in auto: innanzitutto lasciamo la macchina spenta, meglio se in garage o parcheggiata al fresco (se in estate). Il cane ragiona per associazione di idee e se iniziamo subito con la macchina bollente, scusate il gioco di parole, ma stiamo freschi! Invitiamo il nostro amico ad entrare e lasciamo la griglia aperta, così come aperto sarà il bagagliaio (se siete in un parcheggio munitevi ovviamente di guinzaglio, vi raccomando). Stiamo insieme a lui per qualche minuto e poi facciamolo scendere premiandolo. Successivamente ripeteremo l’operazione, chiudendo questa volta la griglia.
Lasciamo passare qualche giorno e siamo pronti per chiudere anche il bagagliaio, accendere il motore e magari fargli fare il giro dell’isolato, che terminerà sempre con qualcosa di positivo, come una bella passeggiata o un momento di gioco con noi. Il ghiaccio è ormai rotto e in breve tempo potremo allungare i nostri tragitti senza il problema del cane che ulula e non accetta di seguirci in macchina. Vi ricordo inoltre che viaggiare in auto con il cane correttamente adagiato nel trasportino vi metterà al riparo da eventuali salate contravvenzioni nonchè dalla decurtazione dei preziosi punti della patente
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