Amici con la coda / Bergamo Città
Domenica 20 Gennaio 2019
Cane pauroso?
Soluzione nella relazione
Mi capita spesso di essere chiamato per impostare un lavoro di ricupero di un cane decisamente pauroso.
Vero, ci sono casi estremamente difficili, dove i livelli di paura del quattrozzampe in questione sono talmente elevati che richiedono l’intervento del veterinario comportamentalista (che, a sua discrezione, potrebbe anche impostare una terapia farmacologica), ma il più delle volte il problema è risolvibile attraverso un attento lavoro sulla relazione e, di conseguenza, sul proprietario. Vedo infatti tanti cani dal profilo ben equilibrato completamente bloccati da fobie più o meno assurde che non hanno fondamento alcuno e, se questi soggetti non hanno subito alterazioni significative dovute a situazioni pregresse (il classico esempio del cane proveniente da maltrattamenti di qualsiasi genere), ecco che il problema risiede nell’ambito relazionale.
Come risolvere? Non è difficile, spesso è sufficiente intraprendere un buon percorso di educazione in cui, attraverso l’apprendimento dei comandi di base, il proprietario impara a conoscere le corrette modalità comunicative che permettono di rompere quel muro invisibile che genera diffidenza e impedisce al cane di riconoscere il suo compagno umano come leader, come guida sicura.
Altrettanto importanti sono inoltre i momenti di gioco, soprattutto se gestiti con intelligenza. Come ho già ricordato altre volte in questa rubrica, il gioco con il cane non è soltanto lanciare una pallina o fare tira e molla con un vecchio strofinaccio, esiste anche un tipo di gioco incentrato sulla capacità di «problem solving». Risponde al nome di «attivazione mentale» ed è un formidabile veicolo di relazione positiva e gratificante che genera sicurezza e aiuta a vincere tante piccole paure. Provare per credere!
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