“Non è mai troppo tardi” era il nome di una antichissima trasmissione televisiva che ha aiutato tantissimi italiani a imparare a leggere e scrivere. Oggi questo motto può essere riutilizzato anche per il vostro cane, specie se anzianotto,ma anche se è solamente grassoccio, fifone o …semplicemente pigro!
Per tutti questi soggetti infatti noi dell'Allegra Cagnara abbiamo ideato una nuova attività cinofila (definirla “disciplina” ci pare francamente troppo!), la “Tranquillity dog”.
Ma di che cosa si tratta? La Tranquillity dog è un'attività studiata appositamente per permettere a tutti i binomi di fare con successo e soddisfazione qualcosa con il proprio quattrozzampe. Anche se non si convive con un campione di agility infatti con questa nuova pratica ci si può togliere qualche piccola soddisfazione.
Il suo scopo è quello di dare a tutti, persone e cani, la possibilità di svolgere un'attività organizzata che non pone limiti fisici, mentali, di età o di razza, questo al contrario di altre attività o discipline, a cui il cane deve gocoforza adeguarsi. Nella tranquillity dog invece è l'attività stessa ad adeguarsi alle capacità e alle esigenze del binomio che la pratica. Ad esempio, se il cane ha problemi come la displasia, sarà esentato dal saltino, o il suo accompagnatore potrà scegliere di regolare l'asticella e farlo passare di sotto. Il tutto deve essere praticato senza produrre stress fisico e mentale al binomio.
Proprio per questi motivi la tranquillity dog è un ottimo ausilio anche per svolgere sedute di attività e terapie assistite dal cane, meglio conosciute come “pet therapy”. La semplicità delle “prove” e la totale flessibilità del suo regolamento, che permette di poter adeguare la disposizione e la quantità degli ostacoli a seconda delle esigenze del caso, garantiscono sempre il raggiungimento di un piccolo traguardo. Molto interessante è anche il fatto che la tranquillity dog può essere praticata al campo, ma anche al parco, presso il domicilio del cliente o la struttura in cui si opera. I suoi ostacoli infatti sono stati studiati non solo a misura di tutti, ma anche per essere comodamente trasportati in auto.
Questo giova particolarmente in presenza di un soggetto difficilmente trasportabile o di un cane particolarmente timido, che può iniziare a prendere confidenza con gli “ostacoli” laddove si sente più al sicuro (a casa sua) per poi passare a provarli al campo di addestramento. Fargli trovare lo stesso percorso che a casa ormai ha imparato a fare, sarà una formidabile “ancora” su cui potremo sicuramente contare!
Gli strumenti per praticare la Tranquillity dog sono semplicissimi: guinzaglio da addestramento o corda (minimo 2 metri), pettorina ad “H” o norvegese, rinforzi (bocconi, gioco, carezze) oltre che, ovviamente, a pazienza e dolcezza. Sono naturalmente vietati strumenti di coercizione come collari a strangolo o altre diavolerie peggiori, ma anche il semplice collarino a fettuccia è sconsigliato, il cane infatti non deve mai ricevere tirate o strattoni, specie sul collo. Le prove possono essere svolte sia con il cane libero che con il cane al guinzaglio, a discrezione dell'Educatore Cinofilo.
Ma quali sono le prove? Le prove della tranquillity dog sono 10, eccole nel dettaglio:
• Slalom largo (5 pali)
• Strettoia tra i conetti
• Fare un “otto” tra i conetti
• Saltino basso o a terra
• Salto nel cerchio (quasi a terra)
• Passare sotto l'ostacolo (altezza minima dell'asta da terra: cm 40)
• Passare sulla griglia
• Tunnel corto
• Cerca (esercizio di cerca a discrezione dell'Educatore secondo le caratteristiche del binomio)
• Resta tra i conetti
Avrete notato che alcune prove, come la strettoia o la griglia, riproducono alcune delle situazioni più comuni in cui tanti cani nella vita di tutti i giorni vanno in difficoltà. La tranquillità infatti si propone anche di aiutare i nostri beniamini a 4 zampe a vincere alcune delle loro piccole paure divertendosi con noi.
Ovviamente in tutto questo il ruolo dell'Educatore Cinofilo è fondamentale: può adeguare la disposizione e la quantità degli ostacoli a seconda delle sue esigenze, tra una prova e l'altra deve valutare il livello di stress fisico o mentale del binomio e provvedere eventualmente a una breve pausa. (L'eventuale sospensione dell'attività non preclude nulla e deve essere sempre decisa dall'Istruttore che, con la massima serenità, spiegherà al conduttore il motivo dello stop.)
Non esiste un tempo limite nelle prove, tuttavia l'Educatore, a seconda del binomio con cui sta lavorando, può scegliere di vivacizzare l'attività facendola diventare un piccolo percorso a tempo. Non sono neppure previste gare di tranquillity dog, possono essere però organizzati i “tranquillity meeting”.
In questo caso l'Educatore riveste la carica di giudice e il criterio di valutazione sarà basato sull'intesa reciproca tra il cane e il suo conduttore. Essendo un'attività per tutta la famiglia, eventualmente possono essere coinvolti i bambini presenti al meeting per eleggere anche il binomio più simpatico!
Paolo Bosatra
educatore cinofilo
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