Stangalino (Edison), un errore gare idroelettriche Lombardia

(ANSA) - MILANO, 15 OTT - "Siamo estremamente sorpresi della decisione di Regione Lombardia di procedere con le gare idroelettriche, quando tutte le regioni, anche quelle che avevano avviato le procedure, sono tornate indietro". Così all'ANSA Marco Stangalino, direttore power asset di Edison, circa la procedura per le gare idroelettriche.

"Una decisione - prosegue - che si fatica a spiegare dal punto di vista sia della strategia energetica nazionale sia della competitività del mercato. Significa sottovalutare l'importanza di asset estremamente strategici per l'autonomia della produzione elettrica italiana e la regolazione di una risorsa preziosa come l'acqua, dal momento che si sta aprendo all'ingresso di fondi di investimento ed operatori stranieri, senza alcuna garanzia di reciprocità per le nostre imprese di competere sui mercati esteri, andando anche a danneggiare rapporti consolidati e di fiducia costruiti nel tempo con i territori. L'Italia con Regione Lombardia sta procedendo unica in Europa in modo autolesionistico su questa via, nonostante l'archiviazione della procedura d'infrazione del 2021 ad opera della Commissione Europea".

Stangalino spiega inoltre che le gare in avvio "portano con sé un errore di fondo che pregiudica il loro corretto svolgimento, danneggiando gli investimenti e minacciando di congestionare a lungo tutto il comparto. Infatti, il valore delle cosiddette opere asciutte attribuito da Regione Lombardia appare irragionevolmente sottostimato. Questo è uno dei motivi che ci ha portato, insieme ad altri operatori, ad avviare un arbitrato e un ricorso contro questa valutazione, che ha l'effetto di comportare errate valutazioni tra i partecipanti alle gare e una pesante incertezza". (ANSA).

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