Il rigassificatore galleggiante Golar Tundra "arriverà nei prossimi giorni a Piombino" e "sarà operativo a partire da maggio come previsto". Lo ha detto l'amministratore delegato di Snam Stefano Venier illustrando i conti del 2022 agli analisti finanziari. Snam ha chiuso l'esercizio 2022 con ricavi in crescita dell'11,1% a 3,32 miliardi di euro. In calo dello 0,6% a 2,24 miliardi il margine operativo lordo e del 4,5% a 1,16 miliardi l'utile netto. Nel 2022 l'apporto del Gnl il gas naturale liquido in Italia è cresciuto del 45% a 14,2 miliardi di metri cubi. Di questi 8,3 miliardi sono passati attraverso il rigassificatore Adriatic Lng di Rovigo, 3,7 dall'Olt di Livorno e 1,1 miliardi da Panigagli (La Spezia). Secondo le stime a suo tempo fornite, Golar Tundra ha una capacità di stoccaggio di circa 170mila metri cubi di Gnl e una capacità di rigassificazione continua di 5 miliardi di metri cubi l'anno.
L'amministratore delegato Stefano Venier esprime "soddisfazione e un pizzico di orgoglio" per i risultati del gruppo nel 2022, ma avverte che che "il percorso per dotare il paese delle infrastrutture capaci di garantire la piena sicurezza energetica è appena iniziato". "Ci siamo confrontati negli ultimi 12 mesi con uno scenario estremamente volatile - sottolinea - che ha introdotto profondi mutamenti nei mercati energetici e nell'assetto del sistema nazionale, imponendoci di reagire con rapidità ed efficacia per garantire la disponibilità di gas nell'immediato e nel medio termine". "Abbiamo presentato oggi al consiglio di amministrazione solidi risultati economici e finanziari - spiega - realizzando al contempo investimenti superiori del 50% rispetto all'anno precedente, per la maggior parte allineati alla tassonomia europea e ai Sustainable Development Goals". "Nel 2022 - ricorda - sono anche stati conseguiti significativi progressi sui principali indicatori di performance operativa e Esg, sia per l'infrastruttura del gas che nei business della transizione energetica". "L'impegno di Snam nel contribuire a ricomporre il trilemma energetico - conclude Venier - è stato disegnato nell'ultimo Piano strategico e questo 2022 si è chiuso con un passo importante in quella direzione".
Snam prevede una domanda di gas compresa tra i 68 e i 70 miliardi di metri cubi per l'anno in corso, con una possibile ripresa nel 2024. Un dato in calo rispetto alla domanda del 2021 (76,36 miliardi di metri cubi), ma in linea e con un possibile progresso rispetto al dato del 2022 (68,68 miliardi di metri cubi), quando la domanda di gas è calata di 7,7 miliardi di metri cubi, ovvero del 10%. In particolare nel 2022 la domanda residenziale è calata del 15,5%, quella del termoelettrico del 3,3% e quella dell'industria del 13,6%. Inferiore rispetto alla domanda il calo di gas iniettato nella rete, sceso da 75,8 a 75,4 miliardi di metri cubi, dato il maggior apporto delle esportazioni, che sono triplicate verso nord.
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