(ANSA) - AOSTA, 07 MAR - "Per la Vallee Blanche gli ultimi dati prevedono l'estinzione entro il 2100". Lo dichiara la guida alpina valdostana e geologo Mario Ravello, aggiungendo che, a causa delle attuali condizioni climatiche e del conseguente ritiro dei ghiacciai, un'inversione di tendenza "appare improbabile".
La Vallée Blanche è uno "storico" tracciato di discesa fuoripista nel 'cuore' del Monte Bianco, che va dai 3.466 metri di Punta Helbronner fino ai 1.042 metri di Chamonix, in uno scenario unico tra guglie granitiche, crepacci e seracchi mozzafiato. "Vent'anni fa si faceva fatica a credere al ritiro di alcuni ghiacciai molto grandi - spiega - invece le previsioni si sono avverate. Credo sia difficile che questo processo possa essere rapidamente invertito, ci vorrebbero inverni ed estati freddi e ricchi di precipitazioni, tenendo presente che ci vogliono almeno 10-15 anni di condizioni così per formare il ghiaccio".
Oggi "la situazione dei ghiacciai - osserva Ravello in una nota del Collegio Nazionale delle guide alpine - è molto critica, non solo ora che ci avviciniamo alla primavera, ma già dai mesi invernali. I crepacci non sono stati riempiti dalla neve che dovrebbe cadere l'inverno. Sciando sulla Vallée Blanche, ad esempio, ho incontrato zone dove è difficile muoversi e bisogna affrontare dei passaggi obbligati senza perdere il controllo degli sci; dove prima si sciava tranquilli, perché la neve rendeva il pendio uniforme, ora ti ritrovi in un labirinto di crepacci". (ANSA).
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